Cos’è
La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, proteina presente in molti cereali (avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale) purtroppo alla base della dieta mediterranea.
L’incidenza di questa intolleranza in Italia e in Europa è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone, anche se solo 1 celiaco su 10 sa di esserlo. A causa della celiachia è necessario escludere dalla propria dieta alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di farina da ogni piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare, in quanto anche l’assunzione di glutine in piccole dosi può provocare gravi conseguenze.
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
Alimentazione
La dieta senza glutine non è, come potrebbe sembrare, punitiva, limitativa o legata necessariamente al concetto di rinuncia. L’alimentazione mediterranea, si basa anche su una molteplicità di alimenti naturalmente privi di glutine presenti quotidianamente sulle tavole degli italiani, siano essi celiaci o meno, e tra i quali compaiono riso, mais, grano saraceno, legumi, patate, pesce, carne, uova, latte e formaggi, ortaggi e frutta. Il celiaco dispone dunque di tutti i componenti per costruire una dieta bilanciata e varia, ma deve prestare particolare attenzione alla scelta delle fonti di carboidrati che devono sostituire i cereali vietati. La completa esclusione del glutine dalla dieta non è sempre facile da realizzare: i cereali non permessi ai celiaci si possono trovare in numerosi prodotti alimentari ed il rischio di contaminazione accidentale da glutine è spesso presente nei processi di lavorazione dell’industria alimentare. Per poter avere dei prodotti idonei al consumo dei celiaci è necessario che le aziende produttrici applichino un corretto piano di controllo delle materie prime e del prodotto finito; inoltre occorre monitorare costantemente il processo produttivo, gli ambienti di lavoro, le attrezzature, gli impianti e formare adeguatamente gli operatori al fine di evitare il verificarsi, durante le produzioni, di pericolosi fenomeni di contaminazione crociata o ambientale da glutine. Potrebbe, di fatto, accadere che un prodotto naturalmente privo di glutine possa risultare contaminato perché lavorato in uno stabilimento dove si producono anche prodotti glutinosi.
Qualità e Sicurezza
La norma di riferimento per la produzione degli alimenti senza glutine (ed altri prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare) è rappresentata dal D. Lgs. del 27 gennaio 1992, n. 111 e successive modifiche. Tale Decreto Legislativo prevede che la produzione ed il confezionamento (art. 10) di prodotti senza glutine vengano effettuati in “stabilimenti autorizzati” dal Ministero della Salute. La qualità dei prodotti Celiafree è frutto di un’intensa e continua attività di controllo, che si estende su diversi livelli, per garantire ai nostri clienti alimenti gustosi e genuini. La nascita di un prodotto CELIAFREE inizia dalla rigida selezione delle materie prime, scelte sempre tra le migliori presenti sul mercato, e prosegue attraverso un fitto sistema di controlli per la ricerca del glutine negli alimenti volti ad evitare ogni forma di contaminazione così come indicato dal D. Lgs. 111/92. I sistemi di lavorazione artigianali, poi, integrati dall’utilizzo delle moderne tecnologie e dalla continua ricerca dell’equilibrio migliore tra aspetto e gusto, permettono l’incontro tra la tradizione gastronomica mediterranea e la continua innovazione, così da garantire un prodotto che sia sintesi di bontà e sicurezza.